Il tempo del raccolto si avvicina
-->
Nello scorso mese di maggio, in un
post, spiegavo il concetto di “rainforest” applicato ai distretti
tecnologici dove le startup crescono e si sviluppano, oppure, in
certi casi, come succede in Natura con le modifiche evolutive non
vantaggiose, scompaiono, dopo aver, comunque, lasciato in eredità
un'idea. Nello stesso post davo anche la notizia che Working Capital
di Telecom Italia metteva in palio 20 grant da 25.000 euro per
premiare i progetti dei settori Internet, Digital e Green più
interessanti. Pur non essendo un esperto di venture capital, come
Horowitt e Hwang, ideatori del concetto di “rainforest”, voglio
lanciarmi anch'io in una metafora: Working Capital come humus nel
quale piantare i semi delle idee da coltivare, per raccogliere
startup in grado di creare innovazione e produrre reddito.
Alla chiamata di Wcap hanno risposto più di mille aspiranti startupper che, con entusiasmo, hanno proposto il proprio progetto nella speranza di aggiudicarsi uno dei grant in palio: un successo che forse è andato al di là delle aspettative dei promotori. Mille e più progetti presentati in circa quattro mesi, provenienti in massima parte dal mondo dell'Università, da studenti e dottorandi, ma anche da professori, a riprova che il capitale umano degli atenei italiani non ha nulla da invidiare a quello di altri Paesi. Spero vivamente che i più brillanti di costoro non si stanchino delle lungaggini burocratiche, delle tassazioni eccessive e della propensione delle italiche banche a finanziare solo chi non ha bisogno di soldi, trascurando chi è ricco solo di idee, e, quindi, non decidano di andare a mettere a profitto le proprie inventiva e creatività all'estero.
Terminata la semina, all'inizio del prossimo mese di novembre WCap raccoglierà i frutti della sua iniziativa, indicando i vincitori dei 20 contributi.
Con curiosità resto in attesa di conoscerli ...
Alla chiamata di Wcap hanno risposto più di mille aspiranti startupper che, con entusiasmo, hanno proposto il proprio progetto nella speranza di aggiudicarsi uno dei grant in palio: un successo che forse è andato al di là delle aspettative dei promotori. Mille e più progetti presentati in circa quattro mesi, provenienti in massima parte dal mondo dell'Università, da studenti e dottorandi, ma anche da professori, a riprova che il capitale umano degli atenei italiani non ha nulla da invidiare a quello di altri Paesi. Spero vivamente che i più brillanti di costoro non si stanchino delle lungaggini burocratiche, delle tassazioni eccessive e della propensione delle italiche banche a finanziare solo chi non ha bisogno di soldi, trascurando chi è ricco solo di idee, e, quindi, non decidano di andare a mettere a profitto le proprie inventiva e creatività all'estero.
Terminata la semina, all'inizio del prossimo mese di novembre WCap raccoglierà i frutti della sua iniziativa, indicando i vincitori dei 20 contributi.
Con curiosità resto in attesa di conoscerli ...
Nessun commento:
Posta un commento