domenica 7 ottobre 2007

Petizione on line per la riforma del diritto d'autore

Su iniziativa dei "rappresentanti dei fruitori delle opere intellettuali", sta circolando in rete una petizione indirizzata al presidente del Comitato Consultivo Permanente per il diritto d’autore, prof. Alberto Maria Gambino affinché nella revisione della legge sul diritto d'autore si tenga conto anche delle proposte che provengono dalla società civile e non solo di quelle di autori, editori e associazioni di categoria.


I promotori dell'iniziativa sono:
Alessandro Bottoni (Piratpartiet)
Lorenzo De Tomasi (Frontiere Digitali - Free Hardware Foundation)
Arturo Di Corinto (docente Uni. Sapienza Cattedra di Comunicazione Mediata dal Computer)
Athos Gualazzi - Associazione Partito Pirata
Valeria Noli - Associazione Net-Left
Marco Scialdone - Computerlaw
Roberto Tupone - Linux Club Italia

I punti qualificanti della proposta sono i seguenti:
Maggiore potere contrattuale degli autori nei confronti degli editori/produttori;
Durata del diritto d'autore dagli attuali 70 anni dalla morte dell'autore a un lasso di tempo molto più breve, da tre a 28 anni, secondo i casi;
Decadimento del copyright in tutti quei casi nei quali 'l'autore non fosse più rintracciabile;
Abolizione dei sistemi di marcatura denominati Watermarking perché invasivi della privacy e lesivi della libertà individuale;
Depenalizzazione del Peer-to-peer, usato non solo per scaricare materiali protetti da copyright, ma anche materiali liberi (ad esempio software open source);
Neutralità della Rete, impedendo le interferenze dei provider sull'uso che i cittadini fanno di Internet;
Modifica del regolamento e dello statuto Siae, al fine di rendere l'associazione più pronta ad adeguarsi alle nuove tecnologie e di impedire abusi;
Nuove modalità di registrazione delle opere, applicando licenze che tutelino gli autori senza penalizzare gli utenti;
Ampliamento e applicazione del concetto del fair use (utilizzo legittimo);
Depenalizzazione dell’attività di utilizzo personale delle opere dell’ingegno da parte dei singoli quando tali utilizzazioni creino un danno economicamente trascurabile;
Diritti di copia a uso personale;
Diritto di prestito gratuito;
Libertà di esecuzione in ambito familiare o amicale;
Liberalizzazione di alcuni tipi di opere derivate, come abstract, parodie, riarrangiamenti;
Libertà d'uso per fini di divulgazione, educativi o enciclopedici;
Diritto di panorama: possibilità di fotografare e divulgare liberamente quanto è sotto gli occhi di tutti, come, ad esempio, un'opera architettonica;
Limitazione dei Digital rights management (Drm) e Trusted computing.

Per maggiori informazioni:
qui il testo della petizione:
http://www.petitiononline.com/ubuntu9/petition.html
qui la pagina per la sottoscrizione:
http://www.petitiononline.com/ubuntu9/petition-sign.html

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